YIN-YANG 陰 陽 ☯ FILOSOFIA

           YIN-YANG  陰 陽 ☯ FILOSOFIA




Il Tao YIN-YANG non è religione, perchè non si adora un Dio. Il Tao è relazione perchè si cerca il senso della vita. Il tao è la Via, la verità, un modo consono di vivere con le leggi della natura. Nel Tao non ci sono Dei, ci sono sguardi, emozioni, sensazione, ci sono valori ed energie. Il TAO è un CAMMINO, un PERCORSO segnato dagli opposti o dualità denominato Yin-Yang. Nel Yin-Yang non si spiritualizza la materia rendendola astratta e priva di realtà, ma si incarna e si materializza lo spirito (non vi dice niente il Verbo si fece carne?) rendendolo comprensibile e sensibile (testa e cuore). Nel Tao non è l'uomo che cerca il divino, è il divino che ti incontra e ti si rivela. Il Yin-Yang sta all'oriente ciò che Gesù sta all'occidente: un cammino, un TAO, un modo di vivere la natura. Ma non si può dire che tra Gesù, il cristianesimo e il cattolicesimo esista un filo conduttore trasparente, si fa assai fatica a rintracciare il vero Gesù senza manipolazioni politiche sociali storiche e soprattutto religiose. Invece tra il Yin-Yang il Tao e il Taoismo c'è più linearità; nonostante ciò io mi focalizzo soltanto sul pensiero Yin-Yang (l'equilibrio del dualismo nella dualità) e del Tao come VIA; il mio pensiero in questa pagina non arriverà mai a toccare il Taoismo nè come struttura sociale, nè religiosa: In quest'ottica il Taoismo ed il Confucianesimo devono essere visti come i poli yin e yang del pensiero cinese. Io non sono nè dall'uno nè dall'altro, cerco una via (TAO) di mezzo... Io parlo di una verità nata senza tempo, non si sa chi sia stata a scoprirla, pur essendo stata adottata dal taoismo cinese come fondamento della loro religione. Io parlo di un modo di vivere non di Etichette. 


Il Tao è il Perfetto equilibrio che regola l'universo,
Non può essere raffigurato
se non attraverso Il Binomio Yin E Yang
Due Principi fondamentali della Suprema Polarità
Chiamata Tai Chi.. 
Vengono raffigurati con due figure
a forma di goccia racchiuse in un Cerchio,
che è la figura geometrica perfetta.

Yin raffigurato in Nero
E' il Principio Negativo (ma attenzione nella materia l'energia è positiva), la terra, la Notte, il Femminile,
l'elemento pesante, La Quiete ed è Posizionato in Basso.
Yang raffigurato in Bianco
E' Il Principio Positivo (ma attenzione nella materia l'energia è negativa), il Cielo, il giorno, il Maschile,
l'elemento Leggero ma in movimento, ed è Posizionato in Alto. 


Non si contrastano ma si Completano in un Perfetto Equilibrio.






Secondo la legge del Yin-Yang gli opposti si attraggono soltanto per compensarsi nella misura in cui uno dei due sa rispecchiarsi nell'altro ma riconoscendo il proprio vuoto limite o mancanza nell'altro, allora ci si supera e le energie opposte diventano positive; qualora non ci sia questa consapevolezza, l'attrazione dell'opposto non farà altro che distruggerti perchè ci si cancella a vicenda, la negatività si moltiplica e ci si chiude alla verità positiva di se stessi.








Yin e Yang sono sempre insieme
il caos in noi arriva quando manca uno degli opposti
il che vuol dire che ci siamo rifugiati in uno solo dei lati: Uno non può esistere senza l'altro,
come la luce non può splendere se non dove c'è il buio
e il buio esiste perchè è l'assenza della luce.
L'equilibrio però sta nel fatto che
nessuno dei due predomina sull'altro.

Yin , Nero , alla sua massima espansione
dà vita a Yang espresso con il puntino di colore Bianco. Cosi anche Yang , Bianco , alla sua massima espansione  dà vita a Yin espresso con il puntino di colore Nero. Questo continuo alternarsi delle due polarità è incessante. Tutto l'universo è in continua evoluzione e trasformazione  seguendo questo Principio Eterno. Nulla è mai tutto Yin o tutto Yang
C'e' sempre un pò di Yin in Yang e viceversa.
Anche la persona più buona alberga qualcosa di cattivo nell'anima e viceversa, la persona più cattiva cela un buon desiderio nascosto nell'inconscio. L'acqua pur buona può creare il male con l'alluvione, il fuoco pur buono può creare il male con l'incendio. Dio pur buono può avere sembianze di terrore di giustizia, il demone pur cattivo può avere sembianze di tenera e buona spensieratezza nella sua libera emotività... c'è sempre quindi il rovescio della medaglia, è questa la legge del Yin-Yang. 


Tutte le forme di vita hanno una dualità di Yin e Yang
e crescono in base ad essa.
Una carota, ad esempio, è prevalentemente Yang:
infatti, è compatta, dura e di un colore solare
- tutte caratteristiche tipiche della sua polarità - 
quindi tenta di assorbire energia della polarità opposta
prendendola dalla Terra, che è fondamentalmente Yin,
e cresce il più possibile verso il basso per assorbire l’energia mancante.  Una cipolla, invece, poiché cresce a livello del terreno,  è energeticamente equilibrata perché contiene gli aspetti Yin e Yang in eguale misura. Infine, un frutto che cresce in alto, come la mela, è prevalentemente Yin, cioè morbida, dolce e tondeggiante - caratteristiche della sua polarità - e cerca l’energia mancante in alto, verso il Cielo, che è Yang. Allo stesso modo si può spiegare in termini energetici la dualità dell’uomo e della donna. Gli organi di riproduzione dell’uomo si trovano all’esterno perché è prevalentemente Yang, cioè: muscoloso, spigoloso, compatto ecc. ed ha bisogno dell’energia mancante Yin,
che possiede solo in piccola quantità. Gli organi di riproduzione della donna, invece, sono interni e le sue caratteristiche sono prevalentemente Yin: ha linee morbide e tondeggianti, tende all’espansione ecc. quindi cerca di assorbire l’energia Yang mancante che proviene dall’alto.


  

 Nel suo massimo, lo yang contiene il seme del yin, proprio come lo yin contiene il seme dello yang. Lao-tzu in "Tao-te ching" ha scritto: "Tutto ha dentro di sé entrambi yin e yang e dalla loro alternante caduta e ascesa nasce la nuova vita".

Dentro di voi c'è il bene e il male, una psiche maschile e una femminile, giace un demone e un santo. Cercate di approfondire ogni aspetto conciliateli ed avrete la pienezza dell'essere se stessi.






LA DUALITÀ E' NELL'ESSENZA DELLA NATURA
MA ANDARE CONTRO NATURA E' IL NON CONCILIARE LA DUALITÀ.
Esiste il bene, ma tu sai che è un bene perchè l'hai confrontato con il male, senza il male il bene non avrebbe alcun merito, non esisterebbe nemmeno. Senza questo principio di “dualità” non vi può essere Manifestazione, né presa di Coscienza su di Essa. In effetti solo la dualità permette l’identificazione di un elemento in rapporto all’altro. Esiste un IO perchè questo a sua volta ha conosciuto o visto un TU. Il caldo esiste perché conosciamo anche il freddo e viceversa; senza luce non vi può essere comprensione delle tenebre; il principio maschile lo si comprende in funzione della esistenza di quello femminile ecc. Lo Yin (freddo) e lo Yang (caldo) esistono ovunque; essi sono il principio stesso della manifestazione permettendo la comprensione di ogni cosa attraverso la legge degli opposti: tesi, antitesi = giudizio = presa di coscienza... ci vuole l'equilibrio, sapere viverle senza scompensi, bene e male hanno lo stesso valore, non si può rifiutare il buio per amore alla luce, la sola luce acceca come il sole, lo stesso il solo buio acceca, ci vuole sempre una via di mezzo in tutto, ivi c'è la verità.




"Un yin, un yang, questo è il Tao",
La fluttuazione ciclica di queste due energie, opposte tra di loro, secondo la tradizione cinese governa l'intera Creazione. Insieme, yin e yang formano l'equilibrio d'espressione, t'ai-chi, l'eterno Tao.
Yin, originariamente, era il nome del lato freddo della montagna, quello rivolto a nord. Al contrario, yang era il nome di quello più caldo, rivolto al sud. Yin corrisponde quindi al buio, alla ricettività: è passivo e rappresenta il femminile. Yang corrisponde invece alla luce, alla creatività:  è attivo e rappresenta il maschile.
Yin è la Luna, L'Acqua e la Terra.
Yang è il Sole, il Fuoco e il cielo





LE 6 LEGGI DEL YIN-YANG

1.Ogni cosa ha il suo contrario: bianco-nero, su-giù, uomo-donna.
2. Non esiste Yin senza Yang e viceversa. Non esiste la notte senza il giorno, non esiste l'amore senza l'odio.
3. Se dovesse prevalere in maniera assoluta uno degli opposti, l'altro automaticamente scomparirebbe e di conseguenza anche l'altro. Esempio: non potere amare tutto altrimenti dovresti amare anche l'odio.
4. Dentro del Yin ci sono altri yin secondari e dentro del Yang altri yang secondari. Quindi il freddo è secco o umido, il bianco è opaco o lucido.
5. Se il Yin è in eccesso lo Yang è insufficiente e viceversa, lo sbilancio dell'uno in eccesso produrrà l'insufficienza dell'altro automaticamente.
6. Il Yin può trasformarsi in Yang e viceversa: l'albero ridotto a cenere e la cenere che diventando terra si trasforma in albero. L'amore che diventa odio, il demone che diventa angelo.





LA BIO-ELETTRONICA SI FONDA SUL YIN-YANG

tutta la teoria della Bio elettronica è fondata su questa affermazione: Ogni manifestazione della vita si identifica con questi parametri duali. A questi ultimi ricordiamo che per esempio il pH  (del sangue, delle urine, della saliva, delle feci ecc.) può essere acido o basico;  la quantità dei minerali contenuti in essi può essere alta o bassa,  la potenzialità elettrica di una soluzione può essere positiva o negativa - potere ossido/riducente; la loro resistività elettrica può essere debole o forte. Quindi il Yin Yang è in ogni cosa.





SIAMO ATOMI IN MOVIMENTO FATTI DI ENERGIA
" Se cambi il campo elettromagnetico intorno all'atomo, cambi inevitabilmente l'atomo. " Per cui se impieghi il tempo a trasformare i pensieri da negativi in positivi dando origine ad una nuova credenza fatta di incrollabile fiducia nell'amore, puoi cambiare le sorti di un intero organismo. (Gregg Braden). Il nostro polo di attrazione è riconducibile alla corrente elettrica, come nel principio degli opposti che si attraggono (il pensiero più profondo spirituale e privo di politicanti religiosità sta nel TAO del yin-yang), ovvero polo positivo e negativo che vanno sempre parallelamente l'uno all'altro senza mai incrociarsi (perchè sennò genererebbero corto circuito), nelle persone accade la stessa cosa; ovvero che il soggetto che attireremo nella nostra vita, sarà opposto a ciò che noi mostriamo all'esterno di noi stessi, ma esattamente riflesso a ciò che non intendiamo vedere di noi, proprio come uno specchio che ci dice la verità. L'unica cosa che può farci stare in equilibrio, è accettare la diversità di tali persone senza scontrarsi con loro continuamente generando proprio il famoso CORTO in noi stessi (lite, ira, antipatie, traumi), perdendo completamente l'energia positiva che ci alimenta dal sistema nervoso. E' proprio qui il segreto, accettare il diverso, soltanto questo ci permette di stare in equilibrio, lasciandoci scivolare la negatività degli altri addosso, ma la negatività ha bisogno come nell'elettricità di un filo o scarico a TERRA (nella madre natura), questo scarico a terra è la nostra spiritualità, il perdono, l’arte, un bel libro da leggere, musica, meditazione, yoga, ecc.

YIN-YANG
Premetto che la mia filosofia o spiritualità è il frutto di anni di ricerca ma non tanto Nè SOLTANTO nei libri quanto nella vita quotidiana, nell’interagire con le persone specialmente quelle DIVERSE a volte totalmente incompatibili a me, quindi è il frutto di ascolto di sguardi di silenzio attento tra me e gli altri, è un modo di VIVERE, di percepire, di porsi di fronte al mondo ed ad ogni persone. Per abbordare gli altri dovete essere APERTI e VUOTI mentalmente, quindi senza alcun pregiudizio,soltanto così agisce la vostra positività e trae il meglio dell’altro.
Il sole (Padre) emana onde (rosse, attive, positive) la Terra (madre) accoglie le onde (blu, passive, negative), allora si genera la materia (i fiori per esempio)… non è magia, è la legge della natura. Siamo stati educati in una mentalità dualistica (platonica) dove il buono o passivo è POSITIVO come il BIANCO, mentre il cattivo o attivo è NEGATIVO come il NERO, donde un mondo fatto di opposti quindi estremismi fondamentalista: cielo o terra, uomo o donna, amore o odio, felicità o tristezza, ecc, senza capire che sono soltanto due poli diversi, opposti ma integrali l’uno dell’altro, senza il BUIO la luce dove splenderebbe? Senza l’errore dove si dimostrerebbe la verità? Quindi il dolore è basilare per capire la salute, sbagliare fa parte dell’apprendistato della vita, le imperfezioni non sono altro che le opportunità di crescere … gli opposti si scontrano proprio perché unendosi GENERANO un equilibrio. Se scegliete soltanto la LUCE vi acceca, se scegliete il buio non vedete nulla, combinate luce e buio ed avrete le sfumature di cui sono fatte tutte le forme nella natura. La materia esiste grazie all’equilibrio degli opposti e questo equilibrio è quello che molti chiamano santità, verità, consapevolezza, illuminazione. 

UN TEMPO PER OGNI COSA
ogni manifestazione è regolata da una legge semplicissima,
quella del ritmo a due tempi: in ogni fenomeno esiste
un tempo attivo e un tempo passivo,
come dice anche il Qohelet nella Bibbia: 
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace (Qo 3,2-8).

un'alternanza delle fasi ascendenti e delle fasi declinanti della due forze. L'ordine universale è costituito dall'equilibrio di questi due principi complementari, o più precisamente dalle loro "mutazioni".


Il termine TAO  si traduce con "Via", 
"Principio primario", "Ordine supremo" o ancora 
"Ordine universale"; è il flusso, il movimento che circola ovunque nell'universo e che fa alternare le due forze 
apparentemente opposte ma complementari, 
è la vita della natura.
Il Tao non è religione quindi è un pensiero adottato dal Taoismo
che è invece una filosofia religiosa monoteistica, quindi da non confondere. Nella natura questo movimento degli opposti si chiama Yin Yang, la cui azione combinata, congiunta,
muove l'universo in tutti i suoi aspetti:
i sessi, le stagioni, il giorno e la notte, la vita e la morte, il pieno e il vuoto, il movimento e il riposo, il secco e l'umido ecc...


Per cambiare il mondo in meglio il cambiamento
deve avvenire prima di tutto dentro di noi, per fare ciò occorre innanzitutto liberarsi da tutti gli schemi e tutte le paure, poiché sono essi stessi che ci impediscono di aprire gli occhi, e l'unico modo per liberarsene è quello di uscire dalla logica del dualismo in tutte e due le sue dimensioni:
Esiste l'equilibrio degli opposti nel Tutto e nel Nulla non c'è né buono né cattivo, né bello né brutto..., se non superate questa logica saremo nell'ignoranza perché è essa stessa che li alimenta, e per far si che tutto ciò accada l'unica via percorribile è quella della Consapevolezza ...  E allora capiremo chi siamo veramente, capiremo che l'universo è dentro di noi,
e che tutti siamo Uno, e finalmente ci sentiremo
di nuovo a casa.






io adoro la dualità
perchè riesco a trovare
la via di mezzo
dove c'è sempre l'equilibrio...
dunque: il meglio sta sempre
nel centro !!!







1.Tutte le cose hanno due aspetti Yin e Yang

2.Yin e Yang si creano vicendevolmente

3.Yin e Yang si controllano vicendevolmente

4.Yin e Yang si trasformano l'uno nell'altro

5.Ogni aspetto può essere a sua volta diviso in due, per cui dentro il Yin emerge il Yang e viceversa .










INFRANGERE LA LEGGE IN MANIERA LECITA
Il saggio sa compiere le regole
come sa infrangerle in maniera appropriata,
perchè le compie per il bene comune
con lo stesso amore 
che le infrange per il bene proprio,
senza per questo rendere conto a nessuno
nè far del male a nessuno.
In questo caso io,
sono sempre stato un fuori legge,
ma davanti alla legge impeccabile.

PS: Basti pensare a qualche esempio:Socrate,Cristo,Bruno,Tommaso Moro,Gandhi,Luther King,Mandela e si potrebbe continuare.


L'ALCHIMIA DEGLI OPPOSTI
Noi occidentali siamo stati abituati a guardare l'oriente come un pozzo di spiritualità, ma non sapiamo che l'oriente avendo scelto la parte silenziosa, la parte statica la parte introspettiva, è stata rinnegata la parte attiva. L’oriente è diventato via via ottuso, brutto, come se la vita fosse solo un peso da portare per poi lasciar andare, un dovere da compiere, un karma da vivere con sofferenza. L'occidente al contrario ha la via dell'azione, dell'attivismo, della materia, per questo è diventato violento, ansioso, frenetico, schizofrenico, avido. Dunque in occidente senza un punto fermo si diventa PAZZI (movimento vertiginoso) in oriente senza attività si diventa mummie (una morte sociale). Mentre in Oriente le persone si lasciano morire di fame immolati allo spirito, in occidente la società si sta trasformando in un grande manicomio. Sempre più persone vanno dallo psicanalista che li riempia di antidepressivi. Le civiltà improntate sull’azione alla fine diventano pazze. Le civiltà improntate sulla non azione diventano morte. Ognuno di noi , come single ed individui, dobbiamo stare attenti a sapere abbracciare gli opporti e renderli TUTTI E 2 utili alla nostra crescita. Per me l’equilibrio è tutto. Non scegliere, non rifiutare. Accetta entrambi e crea un equilibrio interiore.






Qualche sciocchezza di tanto in tanto, aiuta l'uomo a vivere d'incanto. Infatti, chi vive senza un pizzico di follia, non è così saggio come crede: nel campo relazionale, tutto ciò porta a diversificare, a rendere la propria vita briosa, viva...La dilagante ipocrisia non riconosce ufficialmente questo concetto, eppure sotto sotto anche l'ipocrita, nella sua fantasia, diversifica.






A guardarlo non lo vedi, di nome è detto l'Incolore.
Ad ascoltarlo non lo odi, di nome è detto l'Insonoro.
Ad afferrarlo non lo prendi, di nome è detto l'Informe.
Questi tre non consentono di scrutarlo a fondo,
ma uniti insieme formano l'Uno.
Non è splendente in alto non è oscuro in basso,
nel suo volversi incessante non gli puoi dar nome
e di nuovo si riconduce all'immateriale.
È la figura che non ha figura, l'immagine che non ha materia: è l'indistinto e l'indeterminato.
Ad andargli incontro non ne vedi l'inizio, ad andargli appresso non ne vedi la fine.
Attieniti fermamente all'antico Tao per guidare gli esseri di oggi e potrai conoscere il principio antico.
È questa l'orditura del Tao.

DAO DE JING TAO TE CHING.




Il primo principio del pensiero Yin-Yang è Unità, ci dice che non siamo separati dalla natura. Spesso vediamo “noi” come esseri umani e “loro” come natura. Questo non è possibile. Poi c’è il secondo principio, ii bilanciamento dinamico. Ci sono sempre due polarità in natura (cose che sembrano opposte), simbolizzate dallo “yin e yang (malattia e salute, ricchezza e povertà, amore ed odio, buio e luce). In ogni caso nessuna di queste coppie esiste da sola così come noi stessi non esistiamo da soli. Queste due polarità (yin e yang) non solo si bilanciano l’una con l’altra ma si complementano in cicli. Questo è il terzo principio: crescita ciclica. Il sole viene sostituito dalla luna, la luna viene sostituita dal sole. L’estate lascia il posto all’inverno, poi l’inverno lascia il posto all’estate. La luce viene sostituita dal buio che a sua volta viene sostituito dalla luce. Ovunque in natura si possono osservare questi cicli. 
Se noi agiamo con la forza energetica è possibile produrre una polarità grazie al suo opposto. Questo è il quarto principio: azione armoniosa. Questo significa che quando vuoi qualcosa, devi dare di più di quel qualcosa. Se vuoi forza devi rendere forti gli altri, se vuoi abbondanza devi dare in abbondanza, se vuoi amore devi dare amore. Devi regalare ciò che vuoi ricevere. Quindi la negatività, o brutte giornate o fallimenti, non sono passi indietro ma trampolini di lancio verso il successo. Il buio non solo è necessario, è da accogliere. Quando i tempi sono duri sta a noi guadagnarci il ritorno nella luce. E sappiamo che c’è la luce perché abbiamo sperimentato il buio. Solo in questo modo possiamo modellare le nostre vite ed essere grati per le cose positive. Se tutto arrivasse senza sforzi non potremmo apprezzarlo ed essere felici.

Il Kybalion apparve per la prima volta nel dicembre del 1908 e il suo contenuto è quindi oggi di pubblico dominio. Il libro afferma di essere basato sugli antichi insegnamenti dell'ermetismo tuttavia molte delle idee che presenta sono in realtà concetti moderni sviluppatesi in seno alla corrente di pensiero del New Thought. L'argomento centrale dell'opera è la "trasmutazione mentale" (descritta anche come "alchimia mentale", "arte della chimica mentale", "arte della polarizzazione" e "psicologia mistica") ovvero l'arte di modificare e trasformare i propri stati mentali così come quelli degli altri.
I sette principi
Ciascuno dei sette capitoli del volume è dedicato a un principio, o assioma:
- Principio del mentalismo, ovvero "tutto è mente".
- Principio di corrispondenza: c'è sempre una corrispondenza tra i fenomeni dei vari piani di esistenza (piano fisico, piano mentale, piano spirituale), in ossequio al principio "come in alto così in basso".
- Principio di vibrazione: niente è fermo, tutto è in movimento e in vibrazione. Le differenze tra la materia, l'energia, la mente e lo spirito sono riconducibili a differenze vibrazionali: più alto è il livello evolutivo, più alta è la frequenza vibrazionale. Il Tutto (l'Assoluto, la Mente Suprema) ha un livello vibrazionale infinitamente alto. L'arte della trasmutazione mentale consiste appunto nell'arte di modificare lo stato vibrazionale, risultato raggiungibile attraverso uno sforzo di volontà.
- Principio di polarità: tutto è duale, tutto ha due poli, ogni cosa ha il suo opposto. Ogni cosa "è" e "non è" allo stesso tempo, ogni verità non è che una mezza verità e al contempo una mezza falsità. Gli opposti condividono la stessa natura in gradi diversi, gli estremi si toccano, tutti i paradossi possono essere riconciliati.
- Principio di ritmo: in ogni cosa c'è un movimento simile a quello di un pendolo. Questo principio spiega come vi sia un ritmo in ogni coppia di opposti, o poli, ed è quindi strettamente collegato al Principio di polarità.
- Principio di causa ed effetto: c'è una causa per ogni effetto e un effetto per ogni causa. Il caso non esiste: "il caso" è solo il nome che si dà a cause non identificate o percepibili.
- Principio di genere: ogni cosa ha un genere, maschile o femminile. Questo concetto non ha a che fare con il genere sessuale. Il genere mentale è infatti slegato e indipendente dal genere fisico, o sessuale, di una persona. Il genere maschile è attivo, proiettato verso l'esterno, e la sua parola chiave è "Volontà". Il genere femminile è ricettivo, crea nuovi pensieri e idee, e la sua parola chiave è "Immaginazione". Tra i due generi deve esserci equilibrio: il maschile infatti, se non è bilanciato dal femminile, agisce indiscriminatamente tendendo al caos, così come il femminile, se non bilanciato dal maschile, tende viceversa alla stagnazione. Il maschile e il femminile insieme portano a un'azione ragionata, la quale conduce al successo.

LIBERTÀ O LIBERO ARBITRIO?
Anche chi ha deciso di non fare nessuna scelta, ha già scelto di non scegliere!.
Tutte le scuole di pensiero si sono sempre espresse in maniere diverse, persino contrastanti, su questa fondamentale tematica della libertà umana, pilastro della nostra dignità e valore assoluto della nostra esistenza.  Noi cercheremo di impostare la problematica in modo diverso: ammettiamo il caso che io non voglio la libertà, ma per rifiutarla devo decidere e per decidere devo già essere libero (soltanto un essere libero può decidere), quindi come posso rifiutarla se non sono libero? anzi sembra che non la posso rifiutare quindi che libertà sarebbe se già ce l'ho? mi ritrovo schiavo della mia libertà!. La confusione di questo quesito nasce dal fatto che noi confondiamo libertà con libero arbitrio, cioè il libero arbitrio è quella qualità già insita nella nostra natura di potere scegliere tra una cosa e l'altra. Ma questo non è libertà, è buon senso. Stupido un uomo che dice: "io siccome sono libero decido di non mangiare" oppure "decido di essere alcolizzato" ... questo tizio ha semplicemente esercitato il suo libero arbitrio, ha scelto di non mangiare e di bere fin a crepare, il suo discorso sembra non avere una piega perché è libero anche di ammazzarsi, ma qui bisogna poi precisare il significato di alcuni concetti. La libertà deve coincidere col bene, perché la sua essenza è non essere condizionato, per cui è contraddittorio dire sono libero di fumare se poi sei schiavo delle sigarette, qui c'è una contraddizione in termini e di conseguenza di consapevolezza e ragionevolezza. Per chi confonde la libertà con la scelta arbitraria di fare qualunque cosa lo si chiama non libero ma libertino, il libertinaggio però è ben lontano dalla libertà. Dunque riepiloghiamo: la possibilità di scegliere si chiama libero arbitrio, invece la capacità di scegliere una cosa che non ti condiziona ecco questo è un frutto, una conseguenza, una finalità precisa senza condizionamenti, questa è la vera libertà. La libertà è la conseguenza di aver scelto un bene con le sue conseguenze non condizionanti, con i suoi frutti appunto liberatori, per cui alla fine se la libertà non coincide col bene si rivelerà prima o poi falsa e schiavizzante, quindi un libertinaggio frutto dal libero arbitrio che non ha niente a che vedere con la libertà. 

Così come non tutto il male viene per nuocere (yin) 
ugualmente non tutto il bene viene per farti crescere (yang)


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